Le Faqs sul mio Ricorso

Q. Perchè hai fatto il Ricorso?

A seguito della partecipazione al concorso per la copertura di 2 posti di agente di polizia locale e al mio accesso agli atti, vengo a conoscenza che il vincitore ha riportato nella prova scritta il testo simile ad una rivista giuridica e da una tesi di laurea (prove documentabili).

L'amministrazione comunale si costituisce, spendendo parecchie migliaia di euro, per difendere l'operato di chi, è tutto ancora da capire!!!

Il vincitore si difende sostenendo la teoria che io non ero legittimato a proporre ricorso, in quanto il titolo del servizio militare a me valutato era errato, successivamente riconosciuto pienamente dal Tar, e pertanto finendo in 4 posizione veniva meno il mio interesse a ricorrere; quando invece, giustamente, diverse sentenze del Consiglio di Stato affermano che qualsiasi concorrente ha l'interesse a guadagnare una posizione migliore in graduatoria, utile durante il periodo di validità della stessa.

Così faccio ricorso ed i giudici del Tar e del Consiglio di Stato mi danno ragione, cioè la posizione del vincitore deve essere annullata.

Ma l'amministrazione resta sorda a quanto stabilito dalla Giustizia Amministrativa, fino a quanto non attua il principio della "Conditio Sine qua non". 

Un'amministrazione corretta avrebbe dovuto dare esecuzione spontanea il giorno dopo alla pubblicazione della sentenza, cioè annullando il contratto del vincitore ed assumere me, senza entrare nel merito delle mie pretese risarcitorie a causa dei danni subiti nel corso degli anni.

 

Q. Perchè non sei andato a parlare con l'amministrazione prima del ricorso?

Appena ho avuto la certezza di essere 3 in graduatoria, quindi il primo degli idonei, mi sono precipitato nel Comune di Paglieta per incontrare il Presidente della Commissione, allo stesso tempo Segretario Comunale e Responsabile del Settore Affari Generali, raccontare brevemente la mia drammatica esperienza vissuta nel Comune di Penne e chiedere se c'era in futuro la possibilità di essere assunto oppure in alternativa se conosceva qualche ente dei comuni limitrofi disposto ad utilizzare la graduatoria per eventuali assunzioni future.

La risposta fu negativa in quanto il patto di stabilità non consentiva nel 2013 di assumere personale e pertanto era difficile procedere all'assunzione.

Così, in qualità di concorsista, protocollo la richiesta di accesso agli atti, esclusivamente solo dei compiti degli altri concorrenti e non anche dei verbali, utili come strumento di studio per i futuri concorsi.

Successivamente, dopo alcuni giorni, ricevo i compiti e scopro il relativo plagio.

Così in data 11/01/2013 protocollo anche la richiesta dei verbali inerenti tutta la procedura concorsuale e dei vincitori.

Da quel momento in poi, avrebbero già dovuto capire che avrei potuto scoprire qualche anomalia... ma nessuno mi contattò o in alternativa prese iniziative nei confronti della posizione del vincitore del concorso.

La voglia da parte mia di chiedere un incontro e di riferire che avevo scoperto il plagio era tanta, ma poteva configurarsi come un reato di estorsione. Io non potevo andare dal Sindaco e dire: guardate se mi assumete subito io non faccio ricorso e chiudiamo tutta la vicenda.

Il motivo del mio ricorso era, che sapendo che loro erano a conoscenza del plagio, mi chiamavano subito e con l'assunzione si risolvevamo tutti i discorsi...

Così non fu, anzi dopo la vittoria dei ricorsi, vengo a conoscenza che l'amministrazione affermò, dal giorno del mio deposito del ricorso, che non mi avrebbero mai assunto...

Spero venga verificato...

Q. Perchè non hai denunciato il tutto?

Non ho denunciato la vicenda all'autorità giudiziaria in quanto auspicavo sempre in una convocazione da parte del Comune per l'assunzione e mettere fine a questa interminabile vicenda.

Il mio legale fece presente che seguendo la procedura amministrativa si poteva interrompere il ricorso in qualsiasi momento e cosi con l'assunzione risolvere tutti i problemi.

Depositando una denuncia non c'era la facoltà di interrompere la vicenda giudiziaria.

Tanto pensavo, questi come vedono il ricorso mi chiamano, mi assumono e tutto finisce così; poi se i soldi spesi per l'avvocato vogliono ridarmeli sono contento, altrimenti faccio finta di averli dati in beneficenza, l'importante è l'assunzione a tempo indeterminato.

A nulla è servito evitare la procedura penale!!!

Avessi denunciato il tutto!!!

Ma posso fare sempre in tempo!!!

 

Q. Hai dovuto spendere dei soldi per far valere i tuoi diritti?

Certo!!!

Tutti i miei risparmi accumulati negli anni.

In totale tra spese legali, viaggi, studio, visite mediche e quant'altro ho speso oltre 10.000 euro.

Questa è una delle cose più difficile da accettare e digerire.

Impossibile per una vicenda del genere aver speso tutti questi soldi, ma soprattutto aver dovuto vivere dei momenti drammatici rovinando anche la salute.

Q. Cosa ne pensi dei legali e del sistema giudiziario italiano?

I legali, sono dei liberi professionisti, e come tali sono liberi di contrarre nel migliore dei modi, ed il sistema della Giustizia Italiana consente loro di ottenere notevoli vantaggi.

La Giustizia Italiana va riformata e presto anche.

Non c'è personale all'interno dei Tribunali.

Le cause sono estremamente lunghe ed onerose.

La soluzione a mio avviso c'è: ogni qualvolta vengono banditi concorsi per il reperimento di personale per le forze di polizia obbligatoriamente deve essere bandito un avviso pubblico per il reclutamento di personale da adibire nei tribunali.

Per analogia se viene fatto un concorso per operatori di pronto soccorso da destinare al servizio in ambulanza, sicuramente si offre un assistenza più capillare sul territorio e più rapida, con alta probabilità di salvare un numero maggiore di individui.

Ma una volta arrivati in ospedale, se non ci sono medici, infermieri ed altro personale specializzato, chi si occupa delle relative cure???

E' così per la giustizia!!! Se la presenza delle forze dell'ordine viene fortificata, una volta individuati gli autori dei reati e consegnati nei Tribunali, chi si occupa dello svolgimento dei processi se non ci sono Pubblici Ministeri, Giudici e personale per svolgere le mansioni attinenti???

Firma le petizione per la Riforma della Giustizia

 

Q. Perchè vuoi inserire le telecamere nei concorsi pubblici?

Perchè, come troverai nel libro-ebook, ad uno degli ultimi concorsi pubblici ai quali ho partecipato nel 2012, risultando primo in entrambe le prove scritte, se alla prova orale tutti i candidati prendevano il massimo dei voti ed io il minimo, risultavo automaticamente sempre vincitore di concorso; così non fu, dopo aver lavorato per due anni nello stesso comune, risultando non idoneo alla prova orale.

Al concorso al quale ho dovuto fare ricorso, era molto più semplice e facile verificare se durante la prova scritta era stata commessa qualche irregolarità da parte di qualche concorrente, vincitore, e soprattutto dalla commissione esaminatrice.

Se erano presenti le telecamere, sicuramente avevo la prova da portare davanti al Giudice ed andare in giudizio contro il voto che mi è stato attribuito dalla commissione esaminatrice alla prova orale; oltre ad eliminare definitivamente l'ampio potere attribuito alle commissioni esaminatrici, cristallizzato nella giurisprudenza.

E' sinonimo di trasparenza al 100%, ma soprattutto vale come prova nel processo di fronte a qualsiasi giudice.

Il concorsista al termine di ogni prova, con la sua user e password, può visionare qualsiasi cosa fatta e detta dagli altri concorrenti e soprattutto della commissione.

Ad esempio:

- non è corretto che durante la prova orale la commissione a seconda del candidato decide se e come intervenire nelle domande e nell'esposizione dei concetti, al fine di favorire le risposte o mettere in difficoltà qualche candidato;

- il candidato estrae la domanda ed ha un tempo a disposizione per rispondere come meglio ritiene opportuno;

- la commissione non può intervenire durante l'esposizione dei concetti da parte del candidato.

Bisogna eliminare queste convinzioni ed abuso di potero che hanno i membri della commissione, che si sentono chissà chi, quando anche loro sono stati concorsisti e sanno perfettamente cosa significa, e chissà come sono entrati anche loro - BASTA - Firma la Petizione

Infine, si riduce il rischio di corruzione, di favoritismi e di raccomandazioni per l'accesso al pubblico impiego...

Q. Parli spesso della Conditio sine qua non: Ma cosa vuol dire?

Condicio sine qua non è una frase latina, dal significato letterale: "condizione senza la quale non si può verificare un evento".

La frase è generalmente usata per indicare un vincolo considerato irrinunciabile, una condizione indispensabile, senza la quale non si può compiere un’azione o mandare a effetto un proposito.

Ad esempio:

- "Condicio sine qua non perché io accetti la presidenza è che gli attuali candidati si ritirino"

- “Conditio sine qua non per bloccare l’offerta dell’agenzia immobiliare relativa all’affitto dell’appartamento, è il versamento di una cauzione da effettuare con assegno bancario”.

Nel mio caso:

condicio sine qua non: se non rinunci alla richiesta di risarcimento danni noi non ti assumiamo e devi rivolgerti al giudice del lavoro

Leggi tutto per capire cosa mi è successo