Persone
Il cambiamento comincia dalle persone
1) abrogazione dell’istituto del trattenimento in servizio, sono oltre 10.000 posti in più per giovani nella p.a., a costo zero
2) modifica dell'istituto della mobilità volontaria e obbligatoria
3) introduzione dell’esonero dal servizio
4) agevolazione del part-time
5) applicazione rigorosa delle norme sui limiti ai compensi che un singolo può percepire dalla pubblica amministrazione, compreso il cumulo con il reddito da pensione
6) possibilità di affidare mansioni assimilabili quale alternativa opzionale per il lavoratore in esubero
7) semplificazione e maggiore flessibilità delle regole sul turn over fermo restando il vincolo sulle risorse per tutte le amministrazioni
8) riduzione del 50% del monte ore dei permessi sindacali nel pubblico impiego
9) introduzione del ruolo unico della dirigenza
10) abolizione delle fasce per la dirigenza, carriera basata su incarichi a termine
11) possibilità di licenziamento per il dirigente che rimane privo di incarico, oltre un termine
12) valutazione dei risultati fatta seriamente e retribuzione di risultato erogata anche in funzione dell’andamento dell’economia
13) abolizione della figura del segretario comunale
14) rendere più rigoroso il sistema di incompatibilità dei magistrati amministrativi
15) conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, asili nido nelle amministrazioni
Sprechi
Tagli agli sprechi e riorganizzazione dell’Amministrazione
16) riorganizzazione strategica della ricerca pubblica, aggregando gli oltre 20 enti che svolgono funzioni simili, per dare vita a centri di eccellenza
17) gestione associata dei servizi di supporto per le amministrazioni centrali e locali (ufficio per il personale, per la contabilità, per gli acquisti, ecc.)
18) riorganizzazione del sistema delle autorità indipendenti
19) soppressione della Commissione di vigilanza sui fondi pensione e attribuzione delle funzioni alla Banca d'Italia
20) centrale unica per gli acquisti per tutte le forze di polizia
21) abolizione del concerto e dei pareri tra ministeri, un solo rappresentante dello Stato nelle conferenze di servizi, con tempi certi
22) leggi auto-applicative; decreti attuativi, da emanare entro tempi certi, solo se strettamente necessari
23) controllo della Ragioneria generale dello Stato solo sui profili di spesa
24) divieto di sospendere il procedimento amministrativo e di chiedere pareri facoltativi salvo casi gravi, sanzioni per i funzionari che lo violano
25) censimento di tutti gli enti pubblici
26) una sola scuola nazionale dell’Amministrazione
27) accorpamento di Aci, Pra e Motorizzazione civile
28) riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio (es. ragionerie provinciali e sedi regionali Istat) e riduzione delle Prefetture a non più di 40 (nei capoluoghi di regione e nelle zone più strategiche per la criminalità organizzata)
29) eliminazione dell'obbligo di iscrizione alle camere di commercio
30) accorpamento delle sovrintendenze e gestione manageriale dei poli museali
31) razionalizzazione delle autorità portuali
32) modifica del codice degli appalti pubblici
33) inasprimento delle sanzioni, nelle controversie amministrative, a carico dei ricorrenti e degli avvocati per le liti temerarie
34) modifica alla disciplina della sospensione cautelare nel processo amministrativo, udienza di merito entro 30 giorni in caso di sospensione cautelare negli appalti pubblici, condanna automatica alle spese nel giudizio cautelare se il ricorso non è accolto (QUESTO BISOGNA AGGIUNDERLO NEL CASO DI SPECIE AI CONCORSI PUBBLICI)
35) riforma delle funzioni e degli onorari dell’Avvocatura generale dello Stato
36) riduzione delle aziende municipalizzate
Open Data
Gli Open Data come strumento di trasparenza. Semplificazione e digitalizzazione dei servizi
37) introduzione del Pin del cittadino: dobbiamo garantire a tutti l’accesso a qualsiasi servizio pubblico attraverso un'unica identità digitale
38) trasparenza nell’uso delle risorse pubbliche: il sistema Siope diventa “open data”
39) unificazione e standardizzazione della modulistica in materia di edilizia ed ambiente
40) concreta attuazione del sistema della fatturazione elettronica per tutte le amministrazioni
41) unificazione e interoperabilità delle banche dati (es. società partecipate)
42) dematerializzazione dei documenti amministrativi e loro pubblicazione in formato aperto
43) accelerazione della riforma fiscale e delle relative misure di semplificazione
44) obbligo di trasparenza da parte dei sindacati: ogni spesa online
Report Finale
SINTESI DEI RISULTATI
Sono giunte, alla data del 30 maggio 2014, 39.343 e-mail all’account rivoluzione@governo.it che discutono i 44 punti della riforma della pubblica amministrazione sui quali è stata lanciata una consultazione pubblica, lo scorso 30 aprile, con una lettera aperta ai dipendenti pubblici e ai cittadini.
Un successo numerico che segnala l’interesse per il modo innovativo di partecipazione alla decisione politica e che ha posto il tema di come analizzare una mole imponente di documenti.
Grazie alla collaborazione del Dipartimento di metodi e modelli per l’economia, il territorio e la finanza di Sapienza Università di Roma sono stati utilizzati gli strumenti di text mining che, attraverso l’uso di tecniche e algoritmi della statistica, ha consentito di classificare i messaggi ricevuti secondo il grado di pertinenza con i 44 punti della riforma.
La provenienza geografica delle mail evidenzia una risposta più forte dal Nord, con il 50,7% dei messaggi, seguito dal Centro con 27% e dal Sud e le Isole con il 22,3%; il genere dei mittenti si ripartisce tra il 63,5% di uomini e il 36,5% di donne, percentuale quest’ultima che sale quando si parla di persone, agevolazione del part-time e conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
Prima di passare all’analisi dei contenuti più significativi relativi ai 44 punti si segnala che sono pervenuti al medesimo account di posta diverse ”petizioni”, in molti casi non legate ai punti della proposta; quelle numericamente più consistenti sono state :
- 9.765 email “Renzi rinnova il mio contratto”
- 3.326 email “Sblocco contratti”
- 1.038 email “Software libero e gratuito nella PA”
- 1.489 email “Segretari comunali”
Al netto delle mail suscitate da petizioni organizzate, se si prendono in considerazione i tre grandi temi suggeriti dalla lettera aperta prevale di gran lunga l’attenzione per le persone e il rinnovamento generazionale della Pa, seguito dall’esigenza di combattere gli sprechi, per chiudere con le riflessioni sugli Open Data, la trasparenza e la Pa digitale.
Se prendiamo i singoli punti, quelli più menzionati sono in ordine:
1) eliminazione dell’obbligo di iscrizione alle camere di commercio
2) abrogazione dell’istituto del trattenimento in servizio, sono oltre 10.000 posti in più per giovani nella PA., a costo zero
Se prendiamo i singoli punti: continua...